Tartarughina – venerdì 25 febbraio in sala consiliare

Come fa un timido signore in pensione ad attaccar discorso con la vedova dei suoi sogni la quale, al piano di sotto, non parla amorosamente che con la sua tartaruga? Per fortuna, la tartaruga Alfio non cresce abbastanza, e il timido signore ha il modo così di insegnare all’amata un metodo infallibile per raddoppiare le dimensioni dell’animale. Si comincia col pronunciare il nome “tartaruga”alla rovescia, “agura trat”, e poi lo si canta…

Poi c’è sotto un piccolo imbroglio, ma servirà a rendere felici due persone.

Una fiaba liberamente ispirata a un racconto di Roald Dhal
Musica originale e canzoni di Lorenzo Coladonato e Saul Beretta

Nicoletta Tiberini la Signora Silvani
Giacomo Pratelli il Signor Poppy

M° Dmitri Chiclov violino

M° Marjia Drincic violoncello

M° Andrea Agrati clarinetto

M° Valentina Pasculli pianoforte

Orchestrazioni a cura degli allievi della classe di composizione del Civico Istituto musicale “G. Puccini” del M° Gabriele Bazzi Berneri: Claudio Boetti, Fabio D’Alicarnasso, Francesco La Porta, Alberto Montagano, Angelo Urso